COME DESSERT regalati una Crepe dolce o un
Bombolone
Tre specialità selezionate per te...
Crepe dolce
Mascarpone
Mascarpone fresco delle due ditte artigianali bolognesi. Lavorato da
noi con uova fresche sgusciate a mano.
Bombolone
Bombolone Nutella e Panna montata
Bomboloni Krapfen austriaci a pasta piena, preparati da noi
quotidianamente con procedimento a lunga lievitazione con lievito di birra. Frittura
in olio di arachide sempre di primo utilizzo e dedicato a questo unico prodotto.
Crema pasticcera fatta a mano, in paiolo di rame stagnato, con uova fresche
sgusciate a mano.
Panna fresca montata al momento.
Crepe dolce
Grand Marnier
Liquore Grand Marnier Cordon Rouge.
Vieni a trovarci!
Siamo a BOLOGNA, in via San Felice, 93 - angolo Riva del Reno
Un giorno degli anni 80 pensammo di introdurre il gusto al "burro di
arachidi". Ne facemmo una scorta del migliore, però la clientela non
era pronta a questo gusto "americano" e nessuno lo chiedeva. In quella
Svizzera delle tifoserie e dei cestisti che era allora il BOMBO, bazzicava
però anche un giocatore nero che si chiamava JOE MERIWEATHER. Enorme
di stazza e di acume tattico, Joe era un vero divoratore di burro di
arachidi, il meglio, diceva, che avesse mai assaggiato. Quando lasciò
Bologna gli regalammo tutto quello che era rimasto.
Vincenzino ce l'abbiamo noi
Nel 1995 Vincenzino Esposito, che aveva debuttato nell'84 nel Caserta a soli
quindici anni, fu tesserato dalla Fortitudo Filodoro, soprattutto in forza
del suo tiro che innescava i cori "Vincenzino ce l'abbiamo noi!". Poi nel 97
approdò in NBA, coi Toronto Raptors dove, primo italiano a fare
punti, rafforzò l'entusiasmo delle tifoserie italo americane anche in
gloria del suo nome inequivocabile. Quando tornò in Italia venne
subito al Bombo, per fare assaggiare alla sua fidanzata la crepes alla
nutella. Si trattava del maggiore trofeo conquistato in nord America da
Vincenzino: una strepitosa ragazzona canadese di cui non s'era mai visto
l'uguale.
Gli aneddoti raccontati da RENATO
Un giorno degli anni 80 pensammo di introdurre il gusto al "burro di arachidi". Ne facemmo una scorta del migliore, però la clientela non era pronta a questo gusto "americano" e nessuno lo chiedeva. In quella Svizzera delle tifoserie e dei cestisti che era allora il BOMBO, bazzicava però anche un giocatore nero che si chiamava JOE MERIWEATHER. Enorme di stazza e di acume tattico, Joe era un vero divoratore di burro di arachidi, il meglio, diceva, che avesse mai assaggiato. Quando lasciò Bologna gli regalammo tutto quello che era rimasto.
Nel 1995 Vincenzino Esposito, che aveva debuttato nell'84 nel Caserta a soli quindici anni, fu tesserato dalla Fortitudo Filodoro, soprattutto in forza del suo tiro che innescava i cori "Vincenzino ce l'abbiamo noi!". Poi nel 97 approdò in NBA, coi Toronto Raptors dove, primo italiano a fare punti, rafforzò l'entusiasmo delle tifoserie italo americane anche in gloria del suo nome inequivocabile. Quando tornò in Italia venne subito al Bombo, per fare assaggiare alla sua fidanzata la crepes alla nutella. Si trattava del maggiore trofeo conquistato in nord America da Vincenzino: una strepitosa ragazzona canadese di cui non s'era mai visto l'uguale.